Textes Chansons

Bella Ciao


Una mattina, mi son svegliato
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
Una mattina, mi son svegliato
E o trovato l’invasor .

O partigiano, porta mi via
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
O partigiano, porta mi via
che mi sento di morir .

E se io muoio, da partigiano
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
E se io muoio, da partigiano
Tu mi devi seppelir .

Mi seppellirai, lassu in montagna
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
Mi seppellirai, lassu in montagna
Sotto l’ombra d’un bel fior .

Cosi la gente, che passera
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
Cosi la gente, che passera
E dira o che bel fior .

E questo il fiore, del partigiano
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
E questo il fiore, del partigiano
Morto per la liberta .

E verra un giorno, che tutti quanti
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
E verra un giorno, che tutti quanti
Vivremo con la liberta . Bis




Quel mazzolin di fiori

Quel mazzolin di fiori
Che vien dalla montagna
E guarda ben che non si bagna
Che lo voglio regalar

Lo voglio regalar,
Perché 1' è un bel mazzetto
Lo voglio dare al mio moretto
Questa sera quando vien

Stassera quando viene
gli fo 'na brutta cera
E perché sabato di sera
Ei no l'è vegnù da me

No l'è vegnù da me
L'è andà dalla Rosina
E perché mi son poverina
Mi fa pianger e sospirar




Mamma mia dammi cento lire

Mamma mamma mamma dammi cento lire
che in America voglio andare!

Cento lire io te li dò,
ma in America no, no, no.

I suoi fratelli alla finestra,
mamma mamma mamma lassela andare

Vai, vai pure o figlia ingrata
che qualcosa succederà.

Quando furono in mezzo al mare
il bastimento si ribaltò

Pescatore che peschi i pesci
la mia figlia vai tu a pescare

Il mio sangue è rosso e fino,
i pesci del mare lo beveranno

La mia carne è bianca e pura
la balena la mangierà.

Il consiglio della mia mamma
l'era tutta verità.

Mentre quello dei miei fratelli
l'è stà quello che m'ha ingannato.




La Marianna que va in campagna

Strofa
* O Dio del ciel che fai fiorir le rose
manda un marito a tutte queste tose

Ritornello
la Marianna que va in campagna
quando il sol tramonterà, tramonterà, tramonterà
chissà quando, chissà quando ritornerà.

*Bella è la rosa ma ancor di piú la viola
la mia mogliettina sarà una campagnola

*O giovanotto se vuoi fare all'amore
lascia le bionde e piglia quelle more

*Ma brune o bionde facendo all'amore
le ragazzine ti ruberanno il cuore

*L'amor si fa con tutte le ragazze
ma state attenti a quelle che son pazze

*Le signorine di oggi sono tutte spettinate
Me sembra di vedere le galline spenecchiate

* O Dio del ciel che fai fiorir le rose
manda un marito a tutte queste tose




O’Mama

Couplet 1
Mama Mama l'altro giorno il garzone del fornaio
A lasciato il pane in forno per parlarmi del suo amore
Ma baciato sulla bocca quel simpatico fornaio
Alla prossima aventura una focaccia mi dara


Refrain
Mari, Mari, fa presto a dirmi si se dici di no
Non voglio no sposarti no

O Mama, mi voglio maritar
O Mama, la vita è tutta qua
Presto avra la sua specialita
Mama lo voglio subito
Se no lo sposo piu…. (bis)

Couplet 2
Mama Mama l'altro giorno il garzone del macellaio
A lasciato di servire per parlarmi del suo amore
Ma baciato sulla bocca quel simpatico macellaio
Alla prossima aventura una bistecca mi dara

Couplet 3
Mama Mama l'altro giorno il garzone del lattaio
A lasciato il latte fuori per parlarmi del suo amore
Ma baciato sulla bocca quel simpatico lattaio
Alla prossima aventura l’aqua piu non mettera

Couplet 4
…il garzone del Gelataio

Couplet 5
…il garzone del Cappellaio




O Gorizia tu sei maledetta

La mattina del cinque d'agosto
si muovevano le truppe italiane
per Gorizia, le terre lontane
e dolente ognuno si partì

Sotto l'acqua che cadeva al rovescio
grandinavano le palle nemiche
su quei monti, colline e gran valli
si moriva dicendo così :

O Gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per molti non fu

O vigliacchi che voi ve ne state
con le mogli sui letto di lana
schernitori di noi carne umana
questa guerra ci insegna a punir

Voi chiamate il campo d'onore
questa terra di là dei confini
Qui si muore gridando assassini
maledetti sarete un dì

Cara moglie che tu non mi senti
raccomando ai compagni vicini
di tenermi da conto i bambini
che io muoio col suo nome nel cuore

Traditori signori ufficiali
Che la guerra l'avete voluta
Scannatori di carne venduta
E rovina della gioventù

O Gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per molti non fu.




Sicilia bella

Io sono un siciliano e sto in America
ho lasciato la mia terra per lavorare
con il lavoro ho fatto il denaro
ma penso alla Sicilia in verità...

    Sicilia bella, Sicilia mia,
    ti penso sempre con nostalgia
    e qualche giorno, Sicilia mia,
    vengo da te per non ripartire più

Per vedere i tuoi giardini in fiore
vestiti tutti d'oro dal sole,
per sentire cantare i marranzani,
il desiderio mio è questo quà...
Sicilia bella, Sicilia mia,
  
    Sicilia bella, Sicilia mia,
    ti penso sempre con nostalgia
    e qualche giorno, Sicilia mia,
    vengo da te per non ripartire più

Ci sono tante ricchezze in questa America,
però io penso alla Sicilia mia,
se chiudo gli occhi, con la fantasia,
mi sembra che io sia proprio là...

    Sicilia bella, Sicilia mia,
    ti penso sempre con nostalgia
    e qualche giorno, Sicilia mia,
    vengo da te per non ripartire più

P.S.  marranzani strumento musicale chiamato in italiano schiaccia pensieri



La famiglia dei gobbi

In un paese strano
viveva una famiglia
era gobba anche la figlia
era gobba anche la figlia
in un paese strano
viveva una famiglia
era gobba anche la figlia
ma che famiglia de gobbon.

REFRAIN: gobbo suo padre, gobba sua madre,
gobba la figlia e la sorella
era gobba pure quella era gobba pure quella
gobbo suo padre, gobba sua madre,
gobba la figlia e la sorella
era gobba pure quella che famiglia de gobbon.

Il di del matrimonio
si sposa il segretario
che assomiglia a un dromedario
che assomiglia a un dromedario.
Il di del matrimonio
si sposa il segretario
che assomiglia un dromedario
che famiglia de gobbon.

Sposa del segretario
era stata Maria Rosa
dalla gobba bianca e rosa
dalla gobba bianca e rosa.
Sposa del segretario
era stata Maria Rosa
dalla gobba bianca e rosa che famiglia de gobbon.

Padrino della sposa
era stato zio Marcello
dalla gobba da cammello
dalla gobba da cammello.
Padrino della sposa
era stato zio Marcello
dalla gobba da cammello che famiglia de gobbon.

Madrina della sposa
la vecchia Maddalena
dalla gobba sulla schiena
dalla gobba sulla schiena.
Madrina della sposa
la vecchia Maddalena
dalla gobba sulla schiena
che famiglia de gobbon.




Mamma Son'Tanto Felice

mamma son' tanto felice
perche ritorno da te
la mia canzone ti dice
che il piu bel giorno per me
mamma son' tanto felice
vivere lontano perche

mamma solo per te
la mia canzone vola
mamma sarai con me
tu non sarai piu sola
quanto ti voglio bene
queste parole d'amore
che ti sospira il mio cuore
forse non s'usano piu
mamma ma la canzone mia,
piu bella sei tu sei tu
la vita e per la vita
non ti lascio mai piu

sento la mano tua stanca
cerca i miei reccioli d'or
sento e la voce ti manca
la ninna nanna d'allor
oggi la testa tua bianca
io voglio stringere al cuor

mamma solo per te
la mia canzone vola
mamma sarai con me
tu non sarai piu sola
quanto ti voglio bene
queste parole d'amore
che ti sospira il mio cuore
forse non s'usano piu
mamma ma la canzone mia,
piu bella sei tu, sei tu
la vita e per la vita non ti lascio mai piu

mamma .... mai piu




Parla Piu Piano

Parla più piano e nessuno sentirà,
il nostro amore lo viviamo io e te,
nessuno sa la verità,
neppure il cielo che ci guarda da lassù.

Insieme a te io resterò,
amore mio, sempre così.

Parla più piano e vieni più vicino a me,
Voglio sentire gli occhi miei dentro di te,
nessuno sa la verità,
è un grande amore e mai più grande esisterà.

Insieme a te io resterò,
amore mio, sempre così.

Parla più piano e vieni più vicino a me,
Voglio sentire gli occhi miei dentro di te,
nessuno sa la verità,
è un grande amore e mai più grande esisterà




Ah ! Vita Bella

Se fatta mezzanotte,
Ma notte scura scura,
Se fatta mezzanotte,
Dorme la luna.
Se fatta mezzanotte
Ed era pieno giorno
Di colpo mi si è spenta
La luce intorno.

Se fatta mezzanotte,
Ed io non so perché. (Bis)

Ti piacevano le salsicce,
Mo non le mangi più.
Ti piacevano le ciliegie,
Mo non le mangi più.
Ti piaceva fare lamore,
A tutte quante lore.
Ah! Vita bella, perché non torni più? (Bis)

Ti piaceva il pane caldo,
Ti piaceva pasta e fagioli,
Ti piaceva la tua famiglia,
Ti piacevano i tuoi figliol,.
Ti piaceva la festa e il ballo,
Ti piaceva andare a cavallo,

Ah! Vita bella, perché non torni più? (Bis)

{La la, la le lu}

Ti piaceva il profumo dei fiori,
Mo non lo senti più.
Ti piaceva la campagna,
Mo non lo vedi più.
Ti piaceva stare a guardare il sole
Qando si tuffa in mare,
Ah, vita bella! Perché non torni più? (Bis)

Ti piaceva il profumo dei fiori,
Mo non lo senti più.
Ti piaceva la campagna,
Mo non lo vedi più.
Ti piaceva stare a guardare il sole
Qando si tuffa in mare,

Ah, vita bella! Perché non torni più? (Bis)




Cinturini

Siamo di Cinturini
Lasciateci passare
Siamo belle e simpatiche
Ci facciamo rispettare

Mattina e sera, ticchetettà
E fino a sabato si tocca lavorare
Mattina e sera, ticchetettà
E fino a sabato si tocca lavorare

Quando fischia la sirena
Prima avanti che faccia giorno
Ci sentite intorno intorno
Dentro Terni passare

Quando la festa ci vedete
Quando siamo agghindate (ben vestite, con gioielli…..)
Per signore ci prendete
Siamo chic in verità

Se qualcuno che si crede,
perché siamo tessitrici…………
ma se noi facciamo all’amore
lo facciamo per scherzare




Marina, marina

Mi sono innamorato di Marina
Una ragazza mora ma carina
Ma lei non vuole sapere de vero mio amore
Cosa faro' per conquistarle suo cuore
Un giorno la incontrai sola, sola
Il cuore mi batteva a mille all'ora
Quando le dissi che la volevo amare
Mi diede un bacio e l'amore sboccio'

Marina, Marina, Marina
Ti voglio al piu' presto sposare
Marina, Marina, Marina
Ti voglio al piu' presto sposare

O mia bella mora
No non mi lasciare
Non mi devi rovinare
Oh, no, no, no, no, no

O mia bella mora
No non mi lasciare
Non mi devi rovinare
Oh, no, no, no, no, no

[Instrumental Interlude]

Marina, Marina, Marina
Ti voglio al piu' presto sposare
Marina, Marina, Marina
Ti voglio al piu' presto sposare

O mia bella mora
No non mi lasciare
Non mi devi rovinare
Oh, no, no, no, no, no

O mia bella mora
No non mi lasciare
Non mi devi rovinare
Oh, no, no, no, no, no




Alla fiera dell'Est

Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò.
E venne il gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò.

Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò.
E venne il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo
che al mercato mio padre comprò.

Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò.
E venne il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto
che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò.

Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò.
E venne il fuoco ; che bruciò il bastone, che picchiò il cane
che morse il gatto, che si mangiò il topo,
che al mercato mio padre comprò.

Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò.
E venne l'acqua ,che spense il fuoco, che bruciò il bastone
che picchiò il cane, che morse il gatto
che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò.

Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò.
E venne il toro, che bevve l'acqua, che spense il fuoco
che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto
che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò.

Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò.
E venne il macellaio, che uccise il toro, che bevve l'acqua
che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane
che morse il gatto, che si mangiò il topo
che al mercato mio padre comprò.

Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò.
E l'Angelo della Morte, sul macellaio, che uccise il toro
che bevve l'acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone
che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo
che al mercato mio padre comprò.

Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò.
E infine il Signore, sull'Angelo della Morte, sul macellaio
che uccise il toro, che bevve l'acqua, che spense il fuoco
che bruciò il bastone, che picchiò il cane
che morse il gatto, che si mangiò il topo
che al mercato mio padre comprò.

Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò.




Chitarra Romana

Sotto un manto di stelle
Roma bella mi appare,
solitario il mio cuor
disilluso d'amor
vuol nell'ombra cantar.
Una muta fontana
e un balcone lassù...
O chitarra Romana
accompagnami tu!!!

Suona,suona mia chitarra,
lascia piangere il mio cuore,
senza casa e senza amore
mi rimanii solo tu!
Se la voce è un pò velata
accompagnami in sordina...
la mia bella Fornarina
al balcone non c'è più!!

Lungotevere dorme
mentre il fiume cammina...
Io lo seguo perchè.
Mi trascina con sè
e travolge il mio cuor.
Vedo un ombra lontana
e una stella lassù...
O chitarra Romana
accompagnami tu!

Suona,suona mia chitarra,
lascia piangere il mio cuore,
senza casa e senza amore
mi rimanii solo tu!
Se la voce è un pò velata
accompagnami in sordina...
la mia bella Fornarina
al balcone non c'è più!!

O chitarra Romana
accompagnami tu!




Il gallo è morto

Il gallo è morto, il gallo è morto.
Il gallo è morto, il gallo è morto.
Non canterà più e coccodì e coccodà,
non canterà più e coccodì e coccodà.

E co e co e co e coccodì e coccodà!
E co e co e co e coccodì e coccodà!

Le coq est mort, le coq est mort.
Le coq est mort, le coq est mort.
Il ne chanterà plus e coccodì e coccodà,
il ne chanterà plus e coccodì e coccodà.

E co e co e co e coccodì e coccodà!
E co e co e co e coccodì e coccodà!

The cook is dead, the cook is dead.
The cook is dead, the cook is dead.
He will never sing e coccodì e coccodà,
he will never sing e coccodì e coccodà.

E co e co e co e coccodì e coccodà!
E co e co e co e coccodì e coccodà!

Il gallo è morto, il gallo è morto.
Il gallo è morto, il gallo è morto.
Non canterà più e coccodì e coccodà,
non canterà più e coccodì e coccodà.

E co e co e co e coccodì e coccodà!
E co e co e co e coccodì e coccodà!
E co e co e co e coccodì e coccodà!
E co e co e co e coccodì e coccodà!




I mesi dell'anno

Sono dodici fratelli,
quelli brutti, quelli belli,
Con gennaio, s'apre l'anno
e gli auguri tutti fanno,
e febbraio è piccolino,
molto gaio e birichino,
Poi c'è marzo capriccioso
che è quieto o burrascoso,
Poi c'è aprile col bel sole,
l'aria mite e le viole,
Poi c'è maggio, tutto fiori
coi profumi e bei colori,
Dopo maggio, giugno dona
e di spighe s'incorona,
Uffa! che caldo, luglio arriva
e dal mare si va a riva,
E dopo luglio, agosto viene,
e in campagna si sta bene,
Vien settembre, l'aria è mite,
porta i grappoli alla vite,
Ding! dong! ding! dong Suona la scuola,
è già ottobre, il tempo vola,
Poi novembre, mesto mesto
erbe e foglie spazza lesto,
Vien dicembre, il giorno è breve,
o che freddo, brr! Ecco la neve!